Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 7 gennaio 2004 «Il problema della moschea prima o poi dovrà essere affrontato perché la nostra società in futuro sarà sempre più multietnica e si mescoleranno tradizioni e religioni». Roberto Bombarda, neo-consigliere provinciale e candidato ufficiale per la presidenza del Forum per la Pace in sostituzione di Vincenzo Passerini offre una chiave politica per l’interpretazione del fenomeno islam. «Al di là di tutto - spiega - quello che è importante è trovare una forma di collaborazione e rispetto reciproci. Se lo Stato o la Provincia intervengono a favore della chiesa, potrebbero farlo anche per l’islam, anche se da noi la religione cattolica è espressione di una storia e di una cultura millenaria. Penso, però, che la cosa più bella sia quando ogni fedele dentro una comunità mette una quota e poi si costruiscono assieme chiese o moschee». Per quanto riguarda il suo ruolo, se effettivamente dovesse sedere alla presidenza del Forum, qualche idea ce l’ha. «La prima cosa è fare in modo che il tema della pace sia inserito dentro l’agente di tutti i comuni e di tutte le istituzioni. Perché il rispetto degli altri, la convivenza, la pace si costruiscono attraverso piccoli atti quotidiani, non solo con le parole del Papa». «Occuparsi di pace significa occuparsi di giustizia, di economia più equa, di sensibilità ambientale. Su tutto questo dobbiamo interrogarci e decidere di fare un grande investimento culturale per costruire una società che rispetti chiunque».
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ROBERTO
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